Capita spesso di ricordarsi, improvvisamente, di un luogo dove si è stati da piccoli per poi non tornarci mai più. Spesso, questi luoghi ci riappaiono, nitidi, nei sogni; l’esperienza può essere così vivida che, al risveglio, ci sembra quasi di aver visitato una realtà alternativa, un mondo che esiste parallelamente al nostro. Tutto ciò appare piacevole, ma se si aggiungono dei dettagli il sogno può diventare decisamente più simile ad un incubo.
Per cominciare, come reagiremmo se, invece del sonno, a trasportarci nella “realtà alternativa” fosse un trauma che ci ha posto tra la vita e la morte? E se questo “altro mondo” fosse disabitato, se non per un misterioso inseguitore che non mostra alcuna umanità? Ecco che rapidamente lo scenario di un sogno si trasforma in una nuova, terribile realtà da vivere giorno per giorno. Se non altro, il luogo in cui si è intrappolati ci è familiare, appartiene alle nostre memorie infantili più radicate. Eppure, anche questo diventa un tormento, se alla nostra vecchia casa è legato un trauma che ci ha segnato per sempre. A questo punto, viene naturale cedere alla disperazione, credere che si sia finiti in una sorta di inferno. Sorprendentemente, è proprio in questo momento buio che si trovano alleati, complici, insieme ai quali questa nuova quotidianità ha un po’ più senso.
Ci si trova così posti davanti a un’ardua scelta: quale realtà è più degna di essere vissuta? L’incubo rivelatosi più sopportabile, o la vecchia vita con le sue delusioni e i suoi rimpianti? Inizialmente, la nuova vita appare perfino migliore, nonostante la minaccia costante dell’inseguitore e il mondo in rovina. Dopotutto, si può contare sugli amici appena trovati. Inoltre, la vecchia vita era tutt’altro che rose e fiori, anzi ci ha lasciati spezzati e disillusi.
Tuttavia, se ci si riflette, si realizza che la vita precedente era molto più di questo: c’erano persone amate, emozioni e speranza. Si è disposti ad abbandonare gli amici appena incontrati per tornare in un mondo familiare e regolare?
C’è un dualismo tra le due realtà, diverse tra loro eppure simili, ognuna con i propri svantaggi e lati positivi. Ma c’è una cosa che le accomuna: l’essere entrambe degne di essere vissute, l’essere ben di più di ciò che c’è all’apparenza. L’essere molto più… di questo.