Il romanzo racconta la storia di Gionata, un ragazzo appena trasferitosi da un altro paese insieme a suo padre.
Qui incontra un ragazzo di nome Mattia che lo introduce nel mondo del teatro, dove conosce Zoe, una ragazza dallo sguardo magnetico di cui si invaghisce.
Gionata entra in confidenza con Zoe, che gli chiede di partecipare a un gioco innocuo, dove le regole sono dettate da “La tempesta” di Shakespeare. Ma quello che accade a Gionata con Zoe è di sprofondare sempre più dentro una ragnatela così soffocante da non riuscire a tirarsene fuori. Ecco allora che anche un posto in teoria speciale come un teatro può diventare una trappola. Ecco che l’amore può diventare una fiamma che divora, una menzogna che confonde i pensieri. Un incubo da cui è doloroso ma per fortuna non impossibile svegliarsi.
“Maledetto Shakespeare” di Francesco Bedini è sicuramente un libro che consiglierei a persone in una fascia di età compresa tra i 14 e i 22 anni, poiché è il periodo in cui le persone hanno le loro prime esperienze extra familiari. In particolare secondo me questo libro è particolarmente efficace fra le persone che amano provare emozioni contrastanti mentre leggono ma soprattutto per chi ama la suspense.
