LIBERNAUTA 15X15

115 Andrea Gentile Volevo nascere vento Mondadori, 2012, p. 155 Rita ha diciassette anni quando si trasferisce a Roma e abbandona per sempre Partanna, il suo paese in provincia di Trapani. Il perché non è facile da raccontare: non è facile guardare in faccia il Mostro che le ha rubato l’infanzia e la famiglia. Ma poi, un giorno, l’incontro con il giudice Paolo Borsellino le cambia la vita. 7,8 Il mostro ti guarda da lontano, manipola la tua mente e la tua vita, decide chi sei. Decidi di diventare il mostro quando chiudi gli occhi, ti giri dall’altra parte e sussurri “il mostro non esiste”. Oltre a una storia triste e fin troppo reale, non mi ha lasciato niente. Non sono indifferente ai problemi riguardanti la ma- fia, ma questo libro non ha fatto colpo. Fabio Genovesi Esche Vive Mondadori, 2011, p. 388 Un paesino di provincia e tre persone molto diverse fra loro che si incontrano: il giovane Fiorenzo che ha perso la mano destra per uno stupido incidente; la bella Tiziana, laureata trentenne tornata al pae- se natale e Mirko fragile e ingenuo campioncino di ciclismo. 7,1 Questo è uno di quei libri che ho deciso di comprare, come se avessi capito da subito che sarebbe stato destinato ad aprirmi nuovi orizzonti di pensiero. È proprio vero che la letteratura è compagna di viaggio dell’uomo. Il libro è noioso, stancante e poco interessante. Le storie disgiunte dei tre personaggi principali si allacciano troppo tardi e la “love story” tra Tiziana e Fiorenzo è squal- lida. I libri in concorso 2013-2014

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