Libernauta

la base dei lettori a partire da uno dei pubblici più difficili, quello dei ragazzi dai 14 ai 19 anni! E questo anniversario speciale di Li- bernauta è l’occasione per ricordare quanto la cooperazione bi- bliotecaria in Toscana abbia rafforzato l’ecosistema delle biblioteche e della lettura, ponendo particolare attenzione al pubblico dei più giovani. è dalla fine degli anni Novanta che la cooperazione si è affermata come modello organizzativo ottimale per gestire i servizi bibliotecari e culturali in genere, grazie all’impulso della L.R. n. 35/99 (Legge regionale 10 luglio 1999, n. 35 “Disciplina in materia di biblioteche di enti locali e di interesse locale e di archivi di enti locali”) prima e della L.R. n. 21/2010 (Legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali”) poi. Sono gli anni, questi a cavallo dei due millenni, in cui Regione e enti locali investono più di 42 milioni di euro in oltre 70 biblioteche pubbliche (circa 1/3 del totale): uno scenario, forse unico a livello nazionale, caratterizzato da un processo di rinnovamento delle strutture bibliotecarie e di innovazione dei servizi e delle loro modalità di offerta al pubblico. Basta citare, oltre alla Biblioteca di Scandicci, la Biblioteca San Giorgio di Pistoia, la Biblioteca comunale degli Intronati di Siena, la Comunale di Prato, le Oblate di Firenze, la BiblioteCaNova Isolotto, la Biblioteca comunale di Sesto Fiorentino ma anche piccole strutture come quelle di Massa Marittima, Tavarnelle Val di Pesa, Castelfranco di Sotto, Calenzano e molte altre che sono un’eccellente testimonianza di questo nuovo modello di biblioteca pubblica. Le nuove architetture hanno introdotto ambienti più accoglienti, spazi per nuove attività, postazioni multimediali e di accesso alle risorse digitali, servizi in- novativi, che si sono tradotti quasi immediatamente in incremento del pubblico, in un processo virtuoso che ha trasformato sostan- zialmente il panorama degli istituti documentari toscani. Le biblio- teche rinnovate e ben gestite diventano «luoghi che aumentano il capitale sociale del territorio» 3 , di integrazione e interazione fra pubblici con provenienze culturali e linguistiche diverse, caratte- rizzandosi come uno spazio attorno al quale la città, ma soprattutto i giovani, costruiscono la loro socialità. Proprio in questo contesto LIBERNAUTA 2000 > 2020 10

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