Libernauta
Questa modalità, necessaria per andare incontro alla duplice esigenza dei ragazzi sempre più connessi al web e dell’ammini- strazione passata dal cartaceo al digitale, comporta, dopo quello dalla scuola, il secondo distacco: quello dal mondo delle biblio- teche. Tradizionalmente l’iscrizione, la scelta dei libri, la consegna delle recensioni avveniva attraverso la mediazione del bibliotecario della biblioteca scolastica presente nell’istituto superiore o della biblioteca pubblica nel quartiere o nella realtà cittadina, il quale metteva in relazione il bisogno con l’offerta. Ora i ragazzi, dotati di apposite credenziali individuali, sulla piattaforma web sono in grado autonomamente di gestire il concorso in tutte le sue fasi, dall’iscrizione all’invio della recensione attraverso i device in loro dotazione. Il terzo cambiamento, ma non ultimo in ordine di importanza, è da attribuire alla reinternalizzazione della Biblioteca nell’ambito dell’Amministrazione comunale di Scandicci in seguito alla chiusura dell’Istituzione Scandicci Cultura avvenuta nel 2016 e alla inevitabile perdita di alcune figure professionali che avevano ideato e accom- pagnato, nella sua crescita, il progetto Libernauta. Di conseguenza, dal 2018 è stato necessario affidare all’esterno la realizzazione del progetto, previa pubblicazione di bando pubblico. Così si assiste ad un passaggio del testimone anche all’interno di quella cabina di regia che per ben diciotto edizioni aveva assicurato una continuità nella programmazione e realizzazione, riuscendo ad attribuire alle varie anime del progetto ruoli chiari e ben definiti, in considerazione dell’esperienza maturata negli anni. Attraverso i dati è possibile leggere anche quest’ultimo cambiamento. L’aumento del numero delle iscrizioni nelle due ultime edizioni è dovuto, oltre che al forte lavoro di promozione da parte del soggetto affidatario, anche al ritorno a coincidere della durata del progetto con l’anno scolastico. Altrettanto non si può dire sul numero di recensioni valide da premiare che invece è in caduta libera. Del resto, se è vero che è stato recuperato il contatto con i docenti e il mondo della scuola, continua ad essere irrisolto il rapporto con il mondo delle biblioteche e la questione della gestione del progetto. CONCLUSIONI 121
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