Libernauta

l’abbandono diventi una abitudinaria strategia di difesa e limitare così il fenomeno della dispersione digitale. Bisogna essere abili nel riuscire a trattenere i ragazzi autori di contatti saltuari, comportamento coerente con le abitudini e le dinamiche dei frequentatori del web, avvalendosi magari dei loro coetanei autori di quei contatti mirati determinati ad andare dritti allo scopo. Libernauta è sempre andato alla ricerca del “popolo dei non leggenti” e per/con loro deve tornare a condividere un percorso. Libernauta continua a rimanere un’esperienza unica nel panorama italiano della promozione della lettura perché ha saputo proporre i generi e i linguaggi che piacciono agli adolescenti. Si è dimostrato di anno in anno versatile, applicabile a contesti territoriali differenti, modulabile a seconda dei partner coinvolti e dei mezzi utilizzati. Il passaggio al digitale necessita ancora della messa a punto di alcuni strumenti che, una volta approntati, aiuteranno il Libernauta di domani a formare ragazzi più consapevoli nel proprio percorso di studi, nelle scelte successive, nella società. LIBERNAUTA 2000 > 2020 124

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