Libernauta

assistito alla chiusura delle scuole e delle biblioteche, alla drastica interruzione della vita sociale e, pur da soli, sono riusciti a toccare terra ferma, aggiudicandosi l’agognato premio. Hanno consegnato recensioni tormentate e sognanti, ricche di libere opinioni e, privi del timore di essere giudicati, sono rientrati coerentemente nei sei profili dei recensori “tipo” 2 . Se controlliamo la provenienza scolastica dei nostri motivatissimi recensori nel grafico, scopriamo che almeno la metà di essi frequentano i licei. Confrontato con quelle delle edizioni precedenti, il rapporto tra la provenienza dei licei e quella di altri istituti quest’anno e per la prima volta è distribuito equamente, essendo venuto meno il “lavoro sul campo” attraverso il quale Libernauta riusciva a intercettare e fare emergere e ac- compagnare quella “tribù dei non leggenti” che ha sempre partecipato numerosa al concorso. Per una adeguata riflessione sull’andamento dei dati emersi da questo grafico e dai successivi, si rimanda all’analisi dell’esperienza Libernauta nella parte conclusiva della pubblicazione. LIBERNAUTA 2000 > 2020 22 1 L’indagine è stata commissionata da Scandicci Cultura, ideata e condotta da Maria Grazia Ferrari per conto di Idest e pubblicata in Il mestiere di leggere: istruzioni per l’uso , a cura di Stefano De Martin e Patrizia de Pasquale, Comune di Scandicci, 2001. 2 Libernauta: appunti di viaggio per giovani lettori, a cura di Stefano De Martin, Patrizia de Pasquale, Desideria Gandolfi, Valentina Kuhfus, Giunti, 2007.

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