Libernauta
PRESENTAZIONE 27 mitato scientifico negli anni è cambiato ma ha avuto sempre un regolamento interno al quale far riferimento, delle coordinate fisse che hanno aiutato nel tempo a tenere la rotta nonostante i cambi di gestione, le nuove tecnologie, le tendenze. Le caratte- ristiche individuate sono frutto di una lunga discussione con esperti del mondo della letteratura per ragazzi e critici letterari come Fulvio Panzeri, Fernando Rotondo, Carla Ida Salviati, Paola Zannoner. Erano strette e acute, ma hanno regalato a questo progetto una vita lunga e piena di soddisfazioni. Dopo venti anni sono ancora efficaci». I testi scelti non devono essere editi da più di 3 anni, non sono best seller, si privilegiano gli autori italiani, spesso giovani, portatori sani di nuove scritture. A seguito dell’indagine svolta abbiamo cercato di proporre nella quindicina libri che avessero come protagonisti gli adolescenti, almeno un libro che avesse tematiche sociali, un libro di avventura, un fantasy e sicuramente un giallo o poliziesco. Non può mancare la musica e soprattutto tanto tanto amore. Quello difficile e travagliato che non è mai quello della vita ma che si ricorda per tutta la vita. Già nelle prime edizioni è stato inserito il fumetto e/o la graphic novel. Abbiamo proposto Zerocalcare quando ancora era conosciuto solo dagli amanti del genere, o piccole case editrici del settore che oggi sono diventate fucine di giovani talenti affermati in Italia e al- l’estero. E, non ultimo, abbiamo tenuto bene in mente che il progetto abbraccia una fascia d’età piuttosto ampia e complessa. Tra i 14 e i 19 anni i ragazzi cambiano tantissimo, si formano come nuovi in- dividui. «Sono gli anni in cui si decidono i destini, a volte cambiano percorso di studi se non addirittura li abbandonano. Anni in cui avere a disposizione delle risorse culturali è determinante. L’idea è quindi di vedere i “magnifici 15”, come li abbiamo battezzati in seguito, come una rosa, un ventaglio di proposte in cui lettori molto diversi tra loro riuscissero a trovare il proprio libro», racconta Ornella.
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