Libernauta
• Con Libernauta arriva a scuola la letteratura contemporanea. Di solito, prima che un autore sia ammesso nella scuola, deve essere prudenzialmente morto da qualche decennio: serve la validazione della critica, che dà la patente, così non dobbiamo esporci. Ma educare significa prendersi la responsabilità della scelta. E poi, tutti noi sappiamo benissimo quanto, con i lettori più deboli, sia importante il rispecchiamento; troppe volte la distanza – di riferimenti, di contesto, di lessico – è un ostacolo per la lettura dei classici. • Con Libernauta non ci sono generi di serie A e generi di serie B. Ce lo ricordano bene i ragazzi di Mare di Libri 1 : i generi dovrebbero rispondere solo a un criterio di classificazione, e non contenere un giudizio di qualità. Troppe volte, invece, gli amanti della fantascienza, dell’horror, della distopia o del giallo hanno dovuto respirare una sorta di discriminazione silenziosa. Eppure la distopia favorisce una riflessione profonda sui meccanismi del totalitarismo, il fantasy contiene archetipi universali, la fantascienza ispira spesso riflessioni sull’etica del progresso. • Libernauta porta l’illustrazione nelle classi. I libri non sono fatti di sole parole, e l’universo dell’illustrazione non è un paradiso riservato all’infanzia. Le graphic novel e in certi casi addirittura gli albi illustrati hanno contribuito all’educazione estetica degli studenti toscani offrendo nello stesso tempo un appiglio di qualità ai lettori più deboli, intimoriti dai romanzi più voluminosi. • Con Libernauta si scrive di ciò che si legge in libertà. Scrivere di ciò che si legge è un esercizio essenziale: lega lettura e scrittura, aiuta a sviluppare connessioni profonde tra una storia letta e altre storie, o con la propria vita, porta il lettore a fissare l’impressione fuggevole e a tenerne traccia. Troppe volte, però, a scuola non si chiede di scrivere su ciò che si legge o si chiede di farlo in modo tradizionale, attraverso riassunti, temi o schede. La recensione dei libernauti, che per me è stata una fonte di ispirazione quando, con i miei studenti, abbiamo dato vita a qualcunoconcuicorrere.org, è qualcosa di molto diverso dalla scheda libro in cui si chiede LIBERNAUTA 2000 > 2020 30
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