Libernauta

LIBERNAUTA 2000 > 2020 52 si erano ancora scoperte o nominate. Ci sarebbe da proseguire con le domande, chiedendosi perché pesci arancioni non è mai di- ventato senso comune anche dopo le arance. A volte le parole sono più dure a morire di ciò che si pensa. Resistono anche alle nostre scoperte, all’evidenza, al mutare di senso. Se c’è ancora chi le usa e si intende, sopravvivono. Leggendo ho ritrovato un senso alla bizza di mio fratello e al mio disorientamento. Ora che ci penso, devo ricordarmi di raccontargli questa mia scoperta, decenni dopo. Come lui fiero di aver ottenuto quel pesce, io fiera di scoprire sempre qualcosa leggendo. Ecco, io Libernauta lo vedo così. Una parola, un progetto che negli anni è diventato sempre più familiare e che a nominarlo ci si intende e si vedono le copertine, i manifesti, le classi di studenti, i volti di chi ci lavora, di chi legge, di chi scrive. Libernauta ha la sua solidità di suono e di significato: promozione al gusto della lettura, liberi di navigare, liberi di leggere. Liber , libro, libertà. Leggi e trovi un senso, un filo che ricuce, una so- miglianza, un sollievo, pure qualche labbrata che ti scuote o nuovi dubbi che ti muovono a cercare ancora. Ricordo molto bene la prima volta che vidi il depliant nella biblioteca del mio paese e mi imbattei nello scaffale che mostrava i quindici libri di quella edizione. L’invito era di leggerne almeno quattro fra quelli esposti e di scriverne le recensioni per poi partecipare al concorso e vincere viaggi, libri, biglietti per cinema, concerti, teatro, insomma ricchi cotillon. Ci si rivolgeva a terrestri curiosi e io sgranai gli occhi. Come è che non c’era prima? Prima, quando anch’io ero a scuola e chi leggeva un po’ doveva nasconderlo, si passava solo da secchioni che non era solo essere bravi e studiare e farti gli affari tuoi, ma puzzavi di fregatura o di imminente rischio di tradimento del popolo dei ciuchi, altro che premi. Insomma mi colpì che fosse un progetto così bello e ac- cessibile: i libri te li prestiamo, tu li leggi e grazie a loro puoi vincere altro da scoprire. Sì, un vero premio per navigatori di pagine onde, esploratori di costole e quarte di copertine, curiosi cronici di questo mondo librantesco.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTM2Nw==