Libernauta
Loredana Frescura, Marco Tomatis, Ho attraversato il mare a piedi. L’amore vero di Anita Garibaldi, Mondadori, 2011, p. 356 “Dopo due femmine, mia madre e mio padre volevano un maschio. Invece sono arrivata io. Con queste parole inizia l’incredibile racconto di Anita, la sua avventura, il viaggio della sua vita che la porterà dal Brasile in Italia, da semplice ragazza a eroina dei due mondi. A soli quattordici anni Anita è costretta a sposare un uomo che non ama. Luigi Garlando, Buuuuu, Einaudi, 2010, p. 228 Una sera, per caso, Mario Balotelli incontra Jack, un quindicenne che vive a testa in giù come un fante delle carte, ma fa rovesciate fantastiche. A scuola, in chiesa, con le ragazze, Jack deve affrontare i bulletti che gli lanciano banane, un sindaco sceriffo e le “Ronde della tranquillità”. Poi un giorno Mario, dalla tv, gli dedica un gol. Mauro Garofalo, Alla fine di ogni cosa, Sperling & Kupfer, 2016, p. 253 Attraverso la storia del campione tedesco di pugilato degli anni Trenta Johann Trollman, detto Rukeli, riviviamo il momento più terribile della Storia. Una vicenda umana e sportiva, tragica e bellissima. Andrea Gentile, Volevo nascere vento, Mondadori, 2012, p. 155 Rita ha diciassette anni quando si trasferisce a Roma e abbandona per sempre Partanna, il suo paese in provincia di Trapani. Il perché non è facile da raccontare: non è facile guardare in faccia il Mostro che le ha rubato l’infanzia e la famiglia. Ma poi, un giorno, l’incontro con il giudice Paolo Borsellino le cambia la vita. Marco T. Giordana, Claudio Fava, MonicaCapelli, I cento passi, Feltrinelli, 2000, p. 151 La storia di una ribellione e di una crescita che gridano contro la mafia in terra siciliana: la vicenda umana e politica del giovane Peppino Impastato nella sceneggiatura dell’omonimo film. Carlo Greppi, Non restare indietro, Feltrinelli, 2016, p. 221 Per migliaia di ragazzi il viaggio ad Auschwitz è un vero e proprio romanzo di formazione. Ecco la storia di Francesco, che gioca a calcio, parla poco, vorrebbe non partire e non ammetterebbe mai di avere paura. Juan Martín Guevara, Il Che, mio fratello, Giunti, 2017, p. 269 A cinquant’anni dalla morte, Juan Martín Guevara ha trovato il coraggio di togliere dal piedistallo il fratello maggiore per restituirci il volto umano del mito per riconciliarsi con un fratello adorato ma ingombrante presentandoci il “Che” più intimo, assolutamente inedito. I LIBRI 91
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