Libernauta
Agota Kristof, L’analfabeta, Casagrande, 2005, p. 53 Undici capitoli per undici episodi di una vita: l’infanzia magica, gli anni di solitudine in collegio, la fuga dall’Ungheria, la necessità di imparare una nuova lingua, e il bisogno di scrivere. Comunque. Alessandro Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, 2017, p. 320 C’è una linea immaginaria eppure reale, una ferita non chiusa, un luogo di tutti e di nessuno: è la frontiera che separa e insieme unisce il Nord del mondo, democratico, liberale e civilizzato, e il Sud, povero, morso dalla guerra, arretrato e antidemocratico. Un solco che attraversa la materia e il tempo, le notti e i giorni, le generazioni e le stesse voci che ne parlano, si inseguono, si accavallano, si contraddicono, si comprimono, si dilatano. Lia Levi, Il braccialetto, E/O, 2014, p. 139 Corrado, quindicenne, ha partecipato all’abbattimento dei busti di Mussolini e dei fasci littori la notte del venticinque luglio. è ebreo e si aspetta che il nuovo governo abolisca le leggi razziali. Ma a Roma arrivano i tedeschi, e il 26 settembre 1943 pretendono dagli ebrei, in cambio della salvezza, cinquanta chili d’oro. Marco Lodoli, I professori e altri professori, Einaudi, 2003, p. 125 Nove racconti sul rapporto tra allievi e maestri: nessuno può dirci qual è la cosa giusta da sapere, ma non possiamo smettere di cercarla. Rosetta Loy, Nero è l’albero dei ricordi, azzurra l’aria, Einaudi, 2004, p. 243 Una storia che inizia nel 1941 e termina negli anni Sessanta. Tre ragazzi, incauti e incantati, attraversano lemacerie di un paese non ancora libero dagli orrori del passato. Carlo Lucarelli, Peccato mortale, Einaudi, 2018, p. 248 Quello tra il 25 luglio e l’8 settembre del 1943 è un periodo strano, allucinato. L’Italia si sveglia una mattina senza più il fascismo e praticamente la mattina dopo con i tedeschi in casa. Proprio nel caos di quei giorni De Luca, in forza alla polizia criminale di Bologna, si trova a indagare su un corpo senza testa. Enrico Macioci, Terremoto, Terre di Mezzo, 2010, p. 110 Dieci racconti ambientati a L’Aquila durante il terremoto del 2009 che diventano altrettante immagini di un’unica rappresentazione corale. Una lite condominiale con le scosse ancora in corso, la perdita della memoria come rimozione del dramma, un uomo che aspetta nella sua casa pericolante il ritorno dei gatti che era solito sfamare. LIBERNAUTA 2000 > 2020 92
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