È impressionante come io fossi all’oscuro di più della metà delle cose di cui questo libro parla. Certamente, ogni volta che leggiamo un libro apprendiamo sempre qualcosa di nuovo che non sapevamo, ma il colonialismo italiano verso alcuni paesi dell’Africa è un evento storico importante che dovrebbe essere trattato maggiormente nelle scuole e raccontato ai ragazzi. In verità sapevo che un tempo la Somalia, l’Etiopia ed altri paesi africani erano stati colonizzati dall’Italia, ma non l’avevo mai vista in questo modo. Non so neanche bene cosa mi immaginassi o pensassi riguardo al colonialismo in generale, probabilmente perché non ci avevo mai riflettuto abbastanza, ma di certo non lo immaginavo così.
Per questo motivo questo libro è stato molto istruttivo per me riuscendo anche ad essere allo stesso tempo scorrevole e non pesante. È riuscito a spiegare bene moltissimi aspetti dell’umanità che spesso ignoriamo, ma di cui dovremmo renderci conto più spesso. “L’uomo è egoista” dice questo libro ed ha ragione, una ragione dura e difficile da accettare, ma decisamente vera, considerato quello che l’uomo ha dimostrato di essere in tutti questi anni. E guardandoci indietro è bene sapere e comprendere a pieno ciò che è successo veramente per non ripetere questi errori ed orrori di nuovo. E so che sono frasi sentite e risentite, ma servono, perché è l’unico modo che abbiamo a disposizione per cambiare.
Per questo consiglio questo libro, perché tramite un racconto particolare fatto di sogni e conversazioni di una donna-bambina con il suo defunto nonno paterno, ci sprona a riflettere su che tipo di uomini hanno vissuto e governato prima di noi e su ciò che noi vorremo diventare. Su che tipo di persone vorremo essere. Perché soltanto noi potremmo impedire il nuovo avvenimento di queste tragedie dimostrando e credendo nel fatto che siamo tutti figli dello stesso cielo, che vivono sullo stesso pianeta, che respirano la stessa aria e che hanno uguali diritti.