Come nascono gli incendi di Michele Arena è un romanzo che mi ha toccato nel profondo.
Il libro tratta in maniera molto forte un argomento delicato come il cancro, ma non solo, è un romanzo che parla di solitudine, di dolore…
Adele, suo figlio, Rachele e Ismail vivono in un quartiere molto povero, e complicato, infatti ognuno dei personaggi deve convivere e fare i conti con i suoi problemi familiari.
Si potrà notare come durante tutto il processo di lettura del romanzo i protagonisti siano costretti ad affrontare questi problemi completamente da soli, nessuno li aiuta, nemmeno chi di dovere che anzi, sembra quasi scaricare su di loro la colpa, l’unica cosa che permette loro di respirare e di staccare da quell’infinito tunnel di tristezza e angoscia è, seppur fragile, la loro amicizia.
Il romanzo non ha mai una vera e propria evoluzione, sembra invece ristagnare in questa sorta di circolo vizioso.
A mio parere è veramente un bel libro, forse un po’ troppo crudo e realistico.
Mi sento di consigliarlo ai ragazzi un po’ più grandi e consapevoli, e soprattutto, a coloro dotati di molta pazienza perché non è sicuramente un libro da prendere con leggerezza.