Il romanzo “Un attimo perfetto” è ambientato in Inghilterra, in un’estate calda e ricca di sconvenienti. La storia si svolge in una casa di color pervinca, da cui da ogni finestra si vede il mare. E’ qui dove si svolgeranno le numerose storie d’amore tutt’altro che perfette. Un’estate che inizia come tutte le altre, con il solito viaggio per arrivare alla casa al mare e le solite litigate durante il viaggio.
Vediamo come protagonisti una famiglia composta da padre, madre e quattro fratelli e sorelle, fra cui il narratore, di cui non sappiamo né nome né genere. Due notizie sconvolgeranno la loro tranquillità e la loro spensieratezza. Hope, la cugina del padre, insieme al fidanzato, Malcom, annuncerà il loro matrimonio, che sarebbe avvenuto a fine estate.
Inoltre sarebbe venuta a far visita la madrina di Hope, Florence Godden, insieme ai suoi figli Kit e Hugo. Sconvolgeranno la vita di tutti, nessuno dopo averli conosciuti sarà come prima. L’attenzione di tutti sarà rivolta a Kit, che grazie al suo carattere li farà innamorare di lui. Nessuno parlava con Hugo, nessuno lo voleva avere intorno. Kit scombussolerà le acque della famiglia, fino ad essere cacciato. L’estate prenderà una strada del tutto inaspettata.
Le apparenze molte volte ingannano e risulta molto più facile giudicare una persona dall’aspetto senza ancora averla conosciuta.
Diamo ragione al nostro istinto che può essere errato e quando ci rendiamo conto di aver sbagliato è ormai già troppo tardi per tornare indietro.
Non diamo tempo alle persone per conoscerle bene, per questo non siamo in grado di dividere il bene dal male.
Spesso ci piace seguire la maggioranza per essere accettati e così non apriamo gli occhi per renderci conto degli errori che stiamo facendo.
Questo romanzo ci vuole dire che bisogna aprire gli occhi al mondo, che le cose non sono come sembrano, che le apparenze non contano.
Prima di fidarci delle persone bisogna conoscerle bene, perché spesso non sono quelle che dicono di essere.
Inoltre a nostro parere l’autrice ha scelto di non specificare il genere e il nome del protagonista per dare ancora meno importanza all’aspetto fisico e alle apparenze, che possono essere una maschera della vera persona che si trova dentro.