Io sò Persefone
Beh, allora, boia, che ci proviamo a scrivere ‘sta recensione del libro “Io sono Persefone” di Daniele Coluzzi in uno stile un po’ più scherzoso e fiorentino. Allora, partiamo subito dicendo che ‘sto libro m’ha fatto sentì come se avessi bevuto una bottiglia intera di Chianti in una osteria fiorentina. Tutto quello che leggevo era come se avessi sentito le parole della Persefone sorseggiando un bicchier di vinaccia. Pensate che io non sia proprio un esperto di mitologia greca, ma questa storia raccontata da Coluzzi è riuscita a coinvolgermi e appassionarmi fino alla fine. La protagonista Persefone è stata rapita dal dio degli inferi, Ade, e il libro racconta la sua lotta per riaffermare la sua identità e la sua libertà in un mondo oppressivo. La scrittura di Coluzzi è coinvolgente e descrittiva, e offre una nuova interpretazione di questa figura mitologica, rendendola più moderna e attuale. Ma veniamo ai fatti: questo libro, come si dice dalle nostre parti, “l’è fatto di molto bene “. Leggendolo, sembrava di essere catapultati in un mondo magico e misterioso, con la Persefone che si muoveva tra le ombre del regno sotterraneo. Nonostante il libro tratti di temi importanti e profondi come la violenza di genere e la lotta per l’indipendenza delle donne, la scrittura di Coluzzi è sempre fresca e leggera, mai pesante. E poi, devo dirla tutta, questo libro m’ha fatto scoprire tante cose nuove sulla mitologia greca e mi ha fatto venire una gran voglia di approfondire il tema. Non è facile riuscire a intrattenere il lettore su temi così complessi e antichi, ma Coluzzi ci riesce alla grande. Insomma, se devo dirla tutta, “Io sono Persefone” è uno di quei libri che ti resta nel cuore e nella mente per un bel po’. Non solo ti fa riflettere sui temi importanti che affronta, ma ti regala anche un’esperienza di lettura indimenticabile. In conclusione, consiglio a tutti quelli che amano la buona lettura di prendere in mano questo libro e lasciarsi trasportare dalla voce della Persefone, magari sorseggiando un bicchiere di Chianti come si deve. Anzi, ci sono libri che si leggono e ci sono libri che si bevono: “Io sono Persefone” è sicuramente uno di quelli che si bevono con gusto e piacere.
Da due fiorentini d.o.c.g , Gabriele Palchetti e Pietro Pecoraro