Semplice la felicità, è proprio così il titolo di questo straordinario libro, un titolo che nasconde segreti, salvataggi miracolosi uscite con gli amici, amori nascosti che svelano la felicità nelle cose più semplici.
Tutto comincia dalla prima pagina, dalle prime parole, quando Chris il protagonista si sveglia nella mattina del suo diciottesimo compleanno.
Il protagonista si accorge che sua madre se n’è andata per sempre e lo ha abbandonato.
Per la prima volta, Chris è costretto a cavarsela da solo e giorno dopo giorno impara a badare a sé stesso adattandosi alla nuova situazione.
A poco a poco Chris intreccia relazioni sempre più profonde ed impara a relazionarsi, nonostante il suo essere “in ritardo con la testa”, come lui stesso si definisce. Alla fine il suo cavarsela da solo diventerà un trionfo, proprio al compimento dei suoi diciannove anni, quando festeggerà con tutte le persone che gli vogliono bene. Tutto questo avverrà senza mai dimenticare la madre a cui si rivolge per tutto il libro.
Leggendo le pagine di questo libro ho riso e ho pianto allo stesso tempo, mi sono riconosciuta nel suo straordinario protagonista e nelle parole che l’autore utilizza per esprimere i pensieri e le emozioni di questo del protagonista. Chris è un ragazzo con qualche ritardo mentale, eppure in assenza di sua madre riesce a cavarsela benissimo da solo e a ritrovare la felicità nelle cose semplici. Mi è piaciuto tantissimo l’atteggiamento di Chris nell’affrontare la vita in modo “spensierato” non arrendendosi mai davanti alle avversità. In particolare ci sono dei passaggi del libro in cui Chris si rivolge alla madre che sono pura poesia…l’amore di Chris per sua madre è commovente anche se è triste che se ne sia andata.