Recensione: La ragazza dal mare
Vi siete mai immersi in una storia d’amore fra due ragazze, in ambiente marino tra il reale e il fantastico? Cavalcando le onde di un’ adolescenza turbolenta e ricca di nuove esperienze, il libro che vi stiamo per presentare ci interfaccia con un amore giovanile, ostacolato dai pregiudizi della nostra società.
L’autrice, Molly Knox Ostertag, nasce il 28 ottobre 1991, studia illustrazione e fumetto alla School Of Visual Arts di New York City, diventando una scrittrice, fumettista e sceneggiatrice di acclamanti graphic novel. Nel 2021 ha pubblicato una delle sue graphic novel più ricercate e tradotte, riuscireste ad indovinare di quale si tratta?
Il titolo del libro è proprio “La ragazza dal mare”, in Inglese “The girl from the sea” ed è ambientato in Nuova Scozia, dove l’autrice trascorreva le estati della sua infanzia, sull’isola di Wilneff. Rimanda dunque alla sua esperienza, conferendo al libro più spessore e avvicinando il mondo e la vita di tutti i giorni ad un ambiente apparentemente fantastico, ma non così lontano da noi. La graphic novel utilizza diversi linguaggi, come appunto i fumetti, ma anche trascrizioni di chat online fra i personaggi, oltre a comunicare benissimo con gli invitanti disegni di colori sgargianti.
Tuffandoci nelle prime pagine del libro, facciamo conoscenza fin da subito con la protagonista, una ragazza di nome Morgan, alle prese con l’adolescenza piena di tormenti e segreti. Uno di questi è proprio il desiderio di fuggire dalla piccola isola dove abita, dalla difficile situazione familiare dovuta all’assenza del padre e dalla mancata comprensione da parte delle amiche. Vive con la madre divorziata e il fratellino Aiden e nutre un sentimento che la differenzia dalle coetanee. La storia si apre in medias res: Morgan scivola e cade in acqua, rischiando di affogare, ma viene improvvisamente salvata da una ragazza misteriosa, Keltie, che si rivela essere una Selkie, ovvero una creatura con sembianze da foca. Le due giovani ragazze iniziano a stringere un forte legame di amicizia che le avvicina sempre di più, tanto da fare sembrare la vita su quella isoletta un po’ meno soffocante. Tuttavia Morgan, sentendosi sbagliata e vergognandosi dei suoi sentimenti, reprime l’amore che vorrebbe dimostrarle insieme al desiderio che ha di baciarla. E’ costretta ad interfacciarsi con la realtà, scopre e conosce il mondo delle Selkie e decide di aiutare Keltie nel salvataggio di quest’ultime.
Fra i personaggi che ci hanno colpito ci sono sicuramente Morgan e Keltie.
Morgan è il personaggio più strutturato, di cui ci sono presentati i pensieri, i tormenti e le paure. Molti potrebbero identificarsi in lei, è infatti una figura forte, nonostante l’abbandono del padre e l’ambiente dove cresce, una piccola isoletta, in compagnia della sola madre divorziata e il fratellino. Morgan è spesso insicura, ma anche irritata dai comportamenti della madre e delle amiche nei suoi confronti, si sente spesso inondata da tutte quelle emozioni che non riesce ad accettare. Teme di “uscire allo scoperto” e che gli altri possano vederla per quella che è.
Al contrario Keltie, i cui dettagli riguardanti la vita si conoscono di meno, non ha paura di essere se stessa tanto che non sembra in grado di comprendere la vergogna che prova invece Morgan. Keltie può sembrare ingenua e quasi appiccicosa, senza riuscire a darsi una spiegazione ai misteriosi comportamenti dell’amica. La selkie, però, non è sciocca, e comprende benissimo la situazione di Morgan, entrando in contatto anche con il mondo fuori dall’acqua. Il primo approccio di Keltie con la vita sull’isoletta è per noi lettori veramente comico, tutto per lei funziona diversamente da come si presenta sott’acqua. Verso il finale del libro ci dà prova della sua incredibile forza d’animo, del suo coraggio, e di altre mille qualità, come l’empatia e l’amore, che la differenziano dagli altri personaggi. Le tematiche affrontate sono interessanti, forti e attuali. Si parla in primo luogo dell’amore tra le due ragazze, sotto il quale si nascondono messaggi importanti, quali l’ecologia e l’inquinamento marino che ha come catastrofica conseguenza le vite degli animali messe a rischio. Keltie in particolare si occupa di quest’ultime, ha un comportamento di riguardo e un profondo legame affettivo nei confronti dell’oceano, il quale rappresenta per la giovane Selkie la casa da proteggere. Possiede il compito di sorvegliare il mare e gli esseri viventi marini che sono per lei come una grande famiglia.
Un’altra tematica che ci riguarda è quella dell’adolescenza e dell’amicizia. Le protagoniste della storia iniziano una nuova relazione e affrontano qualcosa di nuovo. Si parla dei sentimenti e dei problemi interiori soprattutto della protagonista, Morgan. Lentamente inizia ad accettare ciò che prova e ad avere di nuovo una buona relazione con le amiche, dicendo loro una verità che non è stata semplice da accettare. Il tema dei pregiudizi e del differenziarsi dalle coetanee si fa quindi sentire molto, all’interno della graphic novel. Morgan inizia ad allontanarsi dalle amiche, autoescludendosi, poiché si vede in qualche modo diversa e sente di non poter essere capita dagli altri. Questa “fase” è molto comune fra gli adolescenti, soprattutto all’inizio, appena varcata la soglia dei tredici anni, e in questa storia emerge il concetto di “crescita interiore”, per esempio da parte di Morgan, che riesce ad accettarsi completamente. Il suo percorso di accettazione, però, non è troppo sviluppato e manca di coinvolgimenti emotivi e punti di tensione. Nella parte finale, invece, ci ricrediamo, perché segna un punto di svolta assolutamente significativo nella storia e tutto cambia improvvisamente.
Probabilmente può apparire un po’ superficiale, forse perché il libro è tarato per un pubblico di lettori “young adult”, fascia che va dai dodici ai diciotto anni. Ci sentiamo, però, di restringere il campo ancora di più, consigliando questo fumetto a ragazzini appena entrati nell’adolescenza, come ragazzi della scuola media, perché il libro che parla di prime esperienze e primi problemi adolescenziali, possa fare effetto e coinvolgere davvero.
Il linguaggio utilizzato è semplice, colloquiale e naturale, ma non infantile e banale. Questo agevola la lettura, che risulta molto veloce e scorrevole. In generale, la storia è inserita in una visione sempre ottimistica e leggera, nonostante le difficoltà di Morgan, e da una parte appare come una lettura spensierata,dall’altra si dimostra un po’ “piatta”. Per questo, il fumetto è consigliabile soprattutto per l’estate, magari dopo una lettura più “pesante”, se si ha voglia di leggere qualcosa di piacevole e per niente impegnativo, ma al tempo stesso che lascia un messaggio, che è quello dell’accettazione di sé stessi. Si parla infatti delle difficoltà del coming-out in età adolescenziale e dei problemi del cambiamento nella quotidianità, ma nonostante ciò Morgan riesce ad affrontare queste problematiche. Il libro infatti ci lascia inoltre un altro messaggio importante che è quello di non mollare mai.
La ragazza dal mare ci trasmette poi i valori dell’amicizia e del coraggio nel sacrificarsi per gli altri, amici o meno, anche a costo di soffrire.
L’andamento del finale non concorda con quello di tutto il libro, perché c’è un grande punto di svolta inaspettato.