Prendimi per mano: recensione
Scritto da: Oliver Adam
Casa editrice: CameloZampa
Riassunto:
Il libro parla di un amore adolescenziale tra ragazzo e una ragazza che si innamorano a prima vista in un ospedale.
Il ragazzo, Antoine, si trovava lì perché giocando a tennis si è storto il dito, mentre la ragazza, Chloè, aveva un pezzo di osso morto nell’anca che le causava molto dolore, e perciò da li a poco avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento.
Chloè aveva molta paura per l’intervento perché le avrebbero fatto l’anestesia, e suo padre era già morto proprio in quel modo.
I due durante la notte passano degli splendidi e intimi momenti insieme, e tra Antoine e Chloè si accede una certa passione.
La mattina dopo che sono venuti a prendere Chloè per l’intervento, i 2 non si sarebbero più visti; Antoine sapendo il nome e cognome di Chloè grazie ad un aggancio in ospedale iniziò a chiamare tutti i numeri registrati a quel nome e cognome, mentre Chloè inizia a cercare Antoine nei posti che frequentava dei quali lei ne era a conoscenza.
Antoine e Chloè riusciranno a ritrovarsi nel parcheggio dell’ospedale solo grazie alla madre di Antoine che riesce a scoprire tutto ciò che stava accadendo dalle lettere che Antoine scriveva indirizzate a Chloè ma che non aveva mai spedito perché non sapeva il suo indirizzo.
Commento:
Il libro inizialmente l’ho trovato poco scorrevole da leggere ma dopo un po’ di pagine ha iniziato ad essere più scorrevole e interessante
Questo libro, anche se non è il genere di libri che leggo, l’ho trovato molto bello e interessante soprattutto perché fa capire che ci rendiamo conto che la nostra vita è unica e preziosa solo quando è in pericolo.
Osservazioni:
Una cosa che ho notato è che la passione tra i 2 viene alimentata soprattutto dalla paura di morte di Chloè perché ad un certo punto dice che vuole provare a fare esperienze che non ha mai fatto e questo ti fa capire qual è il livello di paura di Chloè.
Esaltazione:
La cosa bella di questo libro è che i capitoli anche se corti sono ben dettagliati e sono divisi in alternanza tra Antoine e Chloè, e ciò ti fa vedere i vari pinti di vista come per esempio la sera quando Antoine e Chloè si fanno dare uno passaggio da un ragazzo e Antoine pensava che ci stesse provando con Chloè e che Quest’ultima fosse felice della cosa, ma ciò ha fatto ingelosire molto Antoine, però Chloè invece voleva solo essere amichevole con il ragazzo.
Collegamento:
Leggendo questo libro mi sono ricordato di un film con una trama non molto diversa da questo libro, certo nel film cambiano molte cose, però l’amore tra 2 persone in ospedale, poi la notte fuori piena di emozioni mentre nevica… mi hanno fatto ricordare questo film: “A un metro da te”
Conclusione:
Questo libro mi ha fatto capire che, come ho già detto prima, la passione dentro ad una persona si accende, alcune volte, solo quando la persona si rende conto di star per morire, come ha fatto Chloè che vuole fare più esperienze possibile, esperienze che forse, se non stesse per morire, non avrebbe mai pensato di fare in quel momento; e trovo molto buffo che si debba arrivare sul punto di morte per capire questa cosa.
Disegno allegato:
Nel disegno che ho allegato, partendo dall’alto, ho raffigurato a destra Chloè con un binocolo che indica che cercando Antoine, e a sinistra è disegnato Antoine con un telefono in mano che sta chiamando i vari numeri come nella storia quando stava cercando di contattare Chloè.
Scendendo più giù è disegnato un ospedale che è il luogo dove tutto è nato.
E più in basso è raffigurato un ponte con sopra una macchina sotto i quali sono raffigurati Antoine e Chloè sul fiume ghiacciato che rappresenta secondo me il punto più emozionante del libro.